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1369. Francesco Sforza al podestà di Soncino 1451 novembre 20 Cremona

Francesco Sforza vuole sapere dal podestà di Soncino quali sono le entrate ordinarie e straordinarie di quella città e come sono distribuite. Il tesoriere mandi le informazioni che sono di sua competenza.

Potestati Soncini.
Per sappere noy come passano le intrate de quella nostra terra de Soncino, te scrivimo et volimo che, spectando ad ti, immediate havuta questa, mandi in scripto qui in mano de Matheo da Pesaro delli nostri Magistri delle intrate, tutte le intrate ordinarie et extraordinarie de quella nostra terra de Soncino. Similiter tutti li assignamenti sono facti sopra le dicte intrate et como sono destribuite, cioè del'anno presente 1451 et non spectando ad ti, provedi ch'el thexauraro subito li mandi chiare, per modo sappiamo como passano dicte intrate et dove sono destribuite et questo non manchi. Cremone, xx novembris 1451.
Cichus.