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1397. Francesco Sforza a Nicolò Arcimboldi, a Boccaccino Alamanni, a Cosimo de' Medici, a Nerio Gino Capponi, a Luca Pitti e a Diotesalvi 1451 novembre 24 Cremona

Francesco Sforza scrive a Nicolò Arcimboldi e a Boccaccino Alamanni di provvedere a quanto spetta a Giovanni Mauruzzi da Tolentino.

[ 323r] Domino Nicolao de Arcimboldis et Boccacino de Allamanis.
Noy scrivemo ali signori de quella excelsa comunità per lo spazamento del magnifico domino Iohanne da Tollentino, nostro genero, como tu, Boccacino, debi essere informato noy havergli scripto altre fiate. Et perché noy non mancho havimo questa cosa a core che qualuncha altra nostra propria, volimo che cum bona instancia confortate et preghate per nostra parte quelli signori et qualuncha altro ve parerà, perché el dicto magnifico domino Iohanne conseguischa el dovere suo, non gli lassando manchare cosa alchuna cum honestate semper. Cremone, xxiiii novembris 1451.
Cichus.
In simili forma, mutatis mutandis, scriptum fuit infrascriptis, videlicet:
Cosme de Medicis,
Nerio Gino Caponis,
Luce Pitti et
Diotesalvi.