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1422. Francesco Sforza ai Presidenti ai negozi di Novara 1451 novembre 27 Cremona

Francesco Sforza ordina ai presidenti dei negozi di Novara di pagare celermente quanto non ancora pagato, imputando il ritardo a problemi insorti per causa della peste.

Presidentibus negotiis civitatis Novarie.
Come sapeti, vuy siti debitori deli dinari de uno carro taxato a quella comunita et etiandio de septantasepte bislachi del passato, et fina al presente non sonno pagati; el che crediamo sia perhò proceduto per la absentia de quelli citadini per casone della peste. Pur perché crediamo, immo siamo certi, possiti mettere ordine et pagare quisti dinari, se voliti ve confortiamo, carichamo et stringimo li vogliati subito pagare et usare in questo maior dilligentia et cellerità quanto siti stati più longi nel passato, del che fariti cosa conveniente al'honor vestro et a nuy grata. Data ut supra.