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1458. Francesco Sforza al Regolatore e ai Maestri delle entrate 1451 dicembre 12 Lodi

Francesco Sforza informa il Regolatore e i Maestri delle entrate che insieme a Firenze, per accordi fatti con Genova, Milano deve pagare la metà delle spese per il mantenimento di 640 soldati; dispone che i soldi si prendano dalle entrate di Alessandria, Tortona e Pavia.

[ 353v] Regulatori et Magistris intratarum.
Siamo obligati noy et signori Fiorentini per vigore dele convencioni della ligha novamente contracta con lo illustrissimo duxe et magnifica comunità de Zenoa fare certa assignatione sopra le intrate nostre del soldo mensuale de fanti 640 ad soldo zenoese, cioè de libre v de Zenoa per fante, che sono libre vii et mezo de imperiali per fante, deli quali fanti 640 ad noy tocha paghare la mitade segondo l'altro dì dicissimo ad ti Matheo, e como ad bocha sareti più distinctamente informati dal nobile Antonio Guidobono, nostro secretario, che montano ogni mese per la dicta metade cioè fanti 324, libre 1624 de Zenoa che sono de imperiali libre 1837, soldi 10 che sono ducati 474, soldi 14 de soldi 64 per ducato. Pertanto siamo contenti et volimo che faciati dicta assignacione, cioè per la dicta mitade sopra le intrate de Alexandria et Terdona et dele altre terre nostre oltrapadane; et non potendo supplire, la faciati sopra l'intrate de Pavia et fati per modo non habiamo ad havere affano per dicta cagione, ma questa assignacione vole essere in doe parte, como dal dicto Antonio sareti informato. Laude, xii decembris 1451.
Francischus Sfortia Vicecomes manu propria subscripsit.
Cichus.