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1482. Francesco Sforza a Pietro Ardizzoni 1451 dicembre 14 Lodi

Francesco Sforza esprime profonda gratitudine a Pietro Ardizzoni per la sua lealtà.

Domino Petro de Ardizonibus.
Inteso quanto ne scriviti per vestre littere et ve ne proferite fare per lo apparechio ad Ferrara, et cetera, ve regraciamo summamente della vestra bona fede et devocione verso nuy; el che non è novo appresso nuy, perché sempre ve havemo havuto, cognosciuto, tenuto et reputato, havemo, tenemo et reputamo per tale et cossi nostro fidele amico et devoto, che sempre in ogni cosa dove havessemo compreso vuy poterne giovare, non haveressimo aspectato le vestre proferte, anci ve haveressimo rechesto domesticamente et cossì dicemo de questo, se bisognarà ve rechederemo et adoperaremo a securtate, perché non dubitiamo che per nuy fareti volentere ogni cosa. Et sempre in le cose, qualle ve adoperaremo, ve studiariti de farve honore et utile in tucto quello el sapere et facultate vostre se extenderano; perche nuy, habiati per certo, faressemo sempre volentere ogni cosa ve fosse grata. Laude, xiiii decembris 1451.
Cichus.