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1509. Francesco Sforza al Consiglio segreto 1451 dicembre 18 Lodi

Francesco Sforza vuole che i membri del Consiglio segreto, esaminata la causa vertente tra gli uomini della pieve di Incino e gli uomini della squadra del Mauro e Nebione, appurino se vi sia la sentenza di Giovanni Francesco dal Mangano per cui gli uomini della detta squadra devono contribuire con gli uomini di Montebrianza, informandone il luogotenente della Pieve di Incino e il famiglio ducale Egino di Bologna.

Dominis de Consilio secreto.
Novamente ad instantia de quelli della pieve de Incino è stata facta executione et robati quelli della squadra del Mauro et Nebione per casione delle tasse de soldati perché, alegano quilli della dicta pieve che degono contribuire cum si et loro dicono che non, ma cum el Monte de Brianza como dicono apparere per una sententia data per misser Zohanne Francesco dal Mangano sopra ciò. Il perché havimo scripto in la dicta pieve che sia revocata la novità et restituita la robbaria et non sia facta altra novità, se non quanto vuy gli scriviriti per nostra parte. Per la qualcosa volimo che ve studiati intendere questa causa, et maxime s'el gli è quella sententia prealegata et deinde scriviriti per nostra parte al locotenente della dicta pieve et ad Egino da Bolongna, nostro famiglio, quanto debiano observare in questa faccenda. Ex Laude, die xviii decembris 1451.
Cichus.