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1516. Francesco Sforza al Consiglio segreto 1451 dicembre 20 Lodi

Francesco Sforza comunica ai membri del Consiglio segreto il suo dispiacere per quanto fatto contro Giacomino Porro e il suo compagno. Vuole si ricerchi in ogni modo dove egli sia, sapendo che era diretto a Milano e darne informazioni.

[ 366v] Dominis de Consilio secreto.
Per vostre littere havimo inteso el grave excesso commisso in la persona de Iacomino Porro et il compagno, del che havimo receputa singlarissima displicentia, et siati certissimi che de veruna altra cosa non pigliamo tanto spiacere quanto de simili casi cossì, per l'honore nostro como per li respecti, quali sapientissimamente allegati in le vostre. Et perchè ne scriveti ch'el dicto Iacomino veniva a noy per darci li contrasigni delli robatori et malfactori, l'havimo facto cerchare con desiderio per havere informacione del facto et, segondo ne è referito, non se trova ch'el sia venuto qua. Et pertanto volimo che subito, senza veruna dimora, lo mandati qui da noy de qualuncha loco dove se retrovarà, che, per certo, trovando noy qualche indicio, ne fariamo tale demonstracione che darimo vedere ad ogni homo quanto ne dispiaceno simili excessi. Mandaticelo subito. Laude, xx decembris 1451.
Cichus.