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1522. Francesco Sforza a Gasparre da Sessa 1451 dicembre 20 Lodi

Francesco Sforza ordina a Gasparre da Suessa di imprigionare uno dei suoi fanti che, oltre a commettere eccessi, se ne va pubblicamente in Como disprezzando gli ufficiali ducali.

Gasparri de Suessa.
Siamo informati che uno di toy compagni o fanti, oltra ch'el ha commisso alchunl excessi et maleficii, quali meritariano grave punicione, è de tanta presumptione che ha publicamente per la cità nostra de Como et accompagnato in forma ch'el va desprixiando li ofiiciali nostri là, del che maravigliandosse et malcontenti volimo che, ad ogni richiesta del nostro potestà d'essa cità, gli lo faci consignare in le mane aciò che raxone habia loco, quale debe piacere ad ogni homo, guardandoli bene non fargli contradicione alchuna, perché l'haverimo molesta. Laude, xx decembris 1451.
Cichus.