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1527. Francesco Sforza a Biagio Spongata 1451 dicembre 20 Lodi

Francesco Sforza esprime a Biagio Spongata, castellano della fortezza di Valmozzola, il suo disappunto per come si è comportato con il suo sostituto. Gli replica che, senza eccezione, consegni la rocca a Maccarone da Bologna.

Blasio Spongate, castellano arcis Valis Muzule.
Havimo inteso la temerità hay usato in non volere consignare quella forteza ad Macharono da Bologna, como te havimo scripto, havendote luy portato el contrasigno et quello bisogna; dela quale cosa ne siamo maravigliati grandemente che ne habi facto cossì puocho honore. Et de facti toy ne trovamo in grande errori, perché havimo continuamente creduto tu sii altro homo che non trovamo per effecto sii che dovevi consignare la rocha a Macharono; et pensare che noy te fariamo bene paghare se restassi ad havere cosa alchuna, avisandote che nostra intentione era de operarti in altri officii megliori de quello. Pertanto de novo te dicimo et replicamo che, remossa ogni cagione et senza più replicacione, debi consignare la dicta rocha al dicto Macharono et in questo non fare exceptione, avisandote che noy per l'aligata scrivimo ad quelli homini debiano farti el debito, siché, consignata la rocha ad Macarono, quanto piu presto poy vene da noy. Laude, xx decembris 1451.
Cichus.