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1533. Francesco Sforza a Francesco de Georgiis 1451 dicembre 22 Lodi

Francesco Sforza ordina a Francesco de Georgiis di consegnare a Giacomo Ursino gli alloggiamenti dei due uomini d'arme fuggiti, ricordandogli, poi, che deve risolvere ogni problema sorto fra gli uomini e i soldati.

[ 370r] Francisco de Georgiis.
Como tu sai per un'altra nostra te scripsemo che li lozamenti de quelli doi homini d'arme de Iacomo Ursino, quali fugitteno da luy, gli devesse lassare al dicto Iacomo, ad ciò gli potesse (a) mectere deli altri soy et pare non li habbia possuti havere, dela qual cosa ne miravigliamo et pertanto volimo che, subito recevuta questa, gli debbi consignare dicti lozamenti secundo tenevano dicti homini d'arme fugiti, siché gli possa allozare deli altri soi como parerà a luy, et fa non bisogni gli scriviamo più. Ceterum, perché dicto Iacomo ne dice che de ogni intervenientia et debatto o altra casone che intervene fra li soi homini d'arme o soldati et li homini del paese, essi homini se vogliono fare rasone da per loro contra decti soldati senza cercare altro recorso da alcuno nostro officiale, la quale cosa è contra la mente nostra. Pertanto volimo et te commectimo che de ogni cosa habia ad occorrere fa li dicti soldati et homini del paese tu gli debbi fare rasone et fazi che habiano recorso da ti, perché non volimo che dicti homini se fazano rasone da per loro. Et questo non sia fallo. Data Laude, die xxii decembris 1451.
Iohannes.


(a) Segue mess depennato.