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1571. Francesco Sforza a Giacomo da San Genesio 1451 agosto 27 Vigevano

Francesco Sforza ordina a Giacomo da San Genesio di prendere possesso dell'abbazia novarese di San Bartolomeo, dove è stato destinato dal duca quale economo, avendo cura di tutto e facendone diligente descrizione. Si informi dell'entrata annuale dell'abbazia.

Iacobo de Sancto Zenexio.
Benché siamo certi per la prudentia toa mandaray ad exequutione maturamente quanto hay in commissione da nuy, nondimancho a satisfatione nostra, ti replicamo che, subito recevuta questa, debbi intrare nella possessione di quella abbatia de San Bartolomeo di quella nostra cità, dove nuy ti habbiamo deputato iconumo, et ibidem faray et exequiray arditamento quanto specta al'offitio del iconumato, providendo che niuna cosa o biade, furmenti, fructe o que cosa sia et appresso a chi se voglia non vadano in sinistro per cosa alcuna. Immo conservarali et faray conservare, como sey plenamente informato da nuy, et de tucte le cose, biade, furmenti, fructi o altre cose volimo ne faci descriptione, acciò che nulla possa transire in sinistro. Ulterius volimo che de novo te informi diligentemente dela vera intrata d'essa abbatia annuualmente, la quale informatione subito ne mandaray poy qui ad nuy. Ty avisamo che, per questa alligata, nuy scrivimo al thesaurerio nostro di quella cità che ti debba dare quelle libre XLIIII, ch'el resta dare per ficto et cetera, como tu hay scripto qua: il perché faraytili dare et puoy ne avisaray della receptione d'essi. Data Viglevani, die xxvii augusti 1451.
Cichus.