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1582. Francesco Sforza al Consiglio segreto 1451 agosto 30 Vigevano

Francesco Sforza comunica ai membri del Consiglio segreto di essere informato dei movimenti che fanno i Veneziani nel Bresciano. Vuole che i Consiglieri riflettano sui provvedimenti che è opportuno prendere, comunicando ogni cosa al conte Gaspare e a Galeotto Ratto per il loro parere. Dice loro di non preoccuparsi del castello di Milano avendo egli già provveduto. Infine ha disposto che, passando gente di qua dall'Adda, i Consiglieri ne siano subito informati.

[ 306v*] Dominis de Consilio secreto.
Perché semo novamente avisati como le gente de Veniciani fanno grande nessitata de cavalcare, zoè quelle sonno in Bresana de far fare cavalli et de star in ordine et quelle sonno delà del Marzo et dellà Dexe in cavalcare verso Bresana, n'è venuto in la mente che qualche grotto et cativo non sia andato dal canto de là et narrato le condicione in le qualle al presente se retrova quella cità, dicando che non gli è quasi niuno et ultra de questo li porrianno essere deli altri malcontenti che porrianno de ligere haverli data qualche speranza, considerato le dicta condicione et che per questo Veniciani porriano havere facto pensiero de passare Adda et venirsene verso Milano, credendo et sperando de poderli venire facto quello desiderano. Inde per schifare questi pericoli facendo le bone provisione a tempo, ne pare, et cossì vogliamo che debiati subito fare su in questo pensiero et examinare molto bene questo ve scrivemo et vedere se in questo è da fare più una provisione che un'altra participiando et comunicando d'ogni cosa con el conte Gasparro et con misser Galeoto Ratto, acioché tutti inseme possiati meglio intendere se gli è dubio alcuno et le provisione li sonno da fare, perché quella cità se renda salva dale insidie deli nostri nemici, finché Dio vorrà se retorni nel suo essere, facendo appresso vedere le porte, como elle stanno, et bisognandoli fare provisione che se gli faci segondo ve parerà sia expediente, havendo sempre advertentia de fare ogni cosa senza demonstratione de innovatione perché el non parà che nuy dubitiamo de Milano. Del castello non bisogna pigliate cura alcuna perché nuy li havemo proveduto et facimo tutavia provedere in bona forma, siché de quello non bisogna dubitare. Nuy havemo ordinato ad Cassano che, passando gente alcuna de qua d'Adda, subito ne siati avisati, perché stiati proveduto ala bona guardia de quella cità. Viglevani, xxx augusti 1451.
Iohannes.
Iohannes (a).


(a) Segue Cichus depennato.