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1588. Francesco Sforza al luogotenente di Cremona 1451 settembre 3 Lodi

Francesco Sforza ordina al luogotenente di Cremona di far sì che gli uomini di Zenengo paghino la tassa alla nuova persona che verrà inviata da Antonio Landriani così come facevano con il defunto Bruto da Casate.

Locumtenenti Cremone.
Antonio da Landriano ne dice che gli è morto, questi dì passati, uno suo parente nominato Bruto da Casate quale logiava ad Zenengho lì de Cremonese, dove sono remasti li famigli del dicto Bruto ali quali pare che li dicti homini non vogliano respondere della taxa segondo facevano vivendo el dicto Bruto, in loco del quale Antonio, dice, remetterà uno altro et in questo mezo gli mandarà uno delli soy famigli. Pertanto volimo debiati providere et ordinare che li homini de Zenengho respondano della dicta taxa ad quello mandarà Antonio como facevano al dicto Bruto, incommenzando dal dì che luy morì. Et non manchi. Laude, iii septembris 1451.
Cichus.