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1590. Francesco Sforza ai consoli, al comune e agli uomini di Cassine 1451 settembre 4 Lodi

Francesco Sforza scrive ai consoli, al comune e agli uomini di Cassine di meravigliarsi per l'osservazione fatta al conte Giovanni Balbiani di non aver mai dovuto dare carri per trasportare il sale, cosa che adesso dovranno fare.

Consulibus, communi et hominibus Cassinarum.
Havemo recevuta la vostra littera et inteso quanto ne scriviti del commandamento ne ha facto el conte Iohanne da Balbiano per li carri che luy ve ha dimandati per andare a levare el sale et che vuy per lo passato non fossevo may astrecti ad questi carighi, et cetera; ala quale respondendo dicemo che se maravigliamo molto de vuy che siati renitenti et retrogradi ad questa cosa, maxime essendo pagati como sereti et importando questa cosa al utile dele intrate nostre. Et perché le gabelle nostre sonno vode de sale et bisognia le faciamo fornire per dare el sale ali subditi nostri, et presto mò che'l tempo è bono et che se pò condure con le carre, et pertanto volemo et ve commandamo che, subito recevuta questa, debiati senza dimora alcuna mandare totiens quociens el prefato conte Iohanne ve lo commandarà le dicte carre ad levare el prefacto sale perché cossì è nostra intentione, certificandove che, quando non bastasseno li carri, nuy li mandaressemo li cavalli nostri, siché fati non manchati in questo per quanto haveti cara la gratia nostra. Laude, iiii septembris 1451.
Iohannes.