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1601. Francesco Sforza a Giovanni Caimi 1451 settembre 6 Lodi

Francesco Sforza scrive a Giovanni Caimi che tramite Giovanni Bono gli fa avere lire 224 per il lavoro. Il duca gli comanda di far lavorare alacremente e di non perdere tempo.

Iohanni de Caymis.
Per Iohanne Bono te mandiamo quelli dinari per lo lavorerio che sonno libre 224. Attende cum cura et solicitudine a far lavorare forte et non gli perdere uno momento de tempo. Laude ut supra (a).
Cichus.


(a) La missiva è depennata.