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1605. Francesco Sforza al Consiglio segreto 1451 settembre 7 Lodi

Francesco Sforza comunica ai membri del Consiglio segreto che la consorte Bianca Maria ha mandato a Pavia il medico maestro Benedetto per accertamenti sulla salubrità dell'aria di Pavia. La risposta è stata negativa, causa la frequentazione della città da parte dei Milanesi. Si avanza la proposta di trovare un punto di raccolta delle vettovaglie posto tra Pavia e Milano, in modo da evitare che Milanesi e Pavesi s'incontrino.

Dominis de Conscilio secreto.
Restamo avisati al presente per littera dela illustre nostra consorte che mandando noviter la soa signoria ad Pavia magistro Benedicto, nostro medicho, per vedere et informarsi dela condictione et aere salubre dela dicta città, li ha referito, nel suo tornare de lì, como per casone de ciò è stato cum il collegio deli medici et cum li deputati, et de poy ven ventillata questa cosa, trovano in effecto non essere possibile ch'essa città possa stimarse sana, praticandoli, como fanno, quelli da Mediolano, al che facilmente dice se poteria provedere et cum bene et utilitate, sì de Mediolano como de Pavia, cioè che niuno da Mediolano praticasse nela dicta città de Pavia et che tucte le victualie de ogni raxone et anchora mercantie, che capitano ad Pavia, fosseno conducte per quelli da Pavia ad uno loco prefixo et ordinato tra Milano et Pavia et deinde, resposte che fosseno in lo dicto locho quelli da Mediolano le mandasseno poy ad torre, siché niuno de loro praticasseno inseme et, servandose questo modo, la dicta città se poteria conservarse sana et senza contagione. Per la qualcosa parendone essere necessario et utilissimo [ 316r*] la provisione da essere facta per preservare dicta città de Pavia de questa condictione, sì per bene et utile d'essa sì etiam per comodo del nostro stato et maxime ad ciò che, appetendo nuy e la dicta nostra consorte, como poteria achadere et como achade adesso ala signoria soa de andare ad fare rescidentia per qualche dì lì, non gli havessemo altro dubio et suspecto de tal cose, ve confortamo et carichamo vogliate vedere se'l dicto partito, tochato de sopra, fosse bono ad prendere et, parendove farlo mandare ad executione in quel modo fosse più salutifero et mancho dannoso ale victualie et daty. Et circha ciò non perdere tempo. Et secondo deliberarite facitene avisati. Data Laude, ut supra.
Andreas Fulgineus.