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1634. Francesco Sforza a Giovanni Boldigano e Metello de Arminulfis 1451 settembre 15 Lodi

Francesco Sforza chiede a Giovanni Bidello d'essere più attendibile nelle sue informazioni, per cui non avvenga che il duca debba licenziare due nuovi Anziani, quello di porta Romana e di porta Ticinese, eletti su suggerimento di Bidello.

[ 323r*] Iohanni Boldigano et Metello de Arminulfis, officialibus super sanitate servanda in urbe Mediolani.
Ali dì passati ad suasione et informatione de ti, Iohanne Bidello, scripsemo et fussemo contenti che Vincencio Morigiolo, alias Anciano in porta Vercelina et Francisco in porta Romana, restasseno et fossero nel'officio dele loro Ancianarie, removendo ogni altro fosse posto in loro loco; et questo fo, como havimo dicto, per molte allegatione de ti, Iohanne, ma a quanta bona fede tu parlasse, tu lo debbe sapere meglio de nuy. Nunc autem havendo noy altra informatione et molto diversa dalla toa da Antonio Triulcio, volimo et comettimo che subito debiati removere dicti Vincentio et Francesco et lassari quelli foreno ellecti in suo loco. Bene avisiamo ti, Iohanne, che se da mò inanti non procederay più pesatamente, pocha fede darimo alle toe informatione. Data Laude, xv septembris 1451.
Cichus.