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1652. Francesco Sforza a Matteo da Sant'Angelo 1451 settembre 18 sine loco

Francesco Sforza vuole che Matteo da Sant'Angelo, connestabile dei fanti, ammonisca i suoi a non danneggiare gli uomini di Mozzanica.

[ 326v*] Matheo de Sancto Angelo, peditum contestabili.
Habiamo havuto rechiamo dali nostri homeni de Mozanicha dela mala compagnia lì hanno usata et usano li vostri fanti in torli le loro uve et migli et dele menaccie li fanno; del che ne meravigliamo; quantunche comprendiamo vuy non essere stati avisati de tal cosa che, habiandone havuta notizia, non dubitamo li havereste rimediato, et questa è nostra ferma speranza. Et perché se resta de tali danni et iniurie, ve confortamo, vogliati ita et taliter monire li dicti vostri che più dicti da Mozanicha non habiano materia de querelarse; aliter ce seria forza provedere ala indemnità loro et rencreseriace per l'amicicia cade fra nuy, comeciare cum li vostri. Data, xviii septembris 1451.
Andreas Fulgineus.