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1669. Francesco Sforza a Giovanni Angelelli da Bologna 1451 settembre 20 Lodi

Francesco Sforza ordina a Giovanni Angelelli da Bologna di informarsi dal Consiglio segreto su quanto fare nel periodo in cui sostituirà Galeotto Ratto, capitano di giustizia, gravemente malato di peste.

Domino Iohanni de Angelellis de Bononia.
Perché misser Galeoto Ratto, nostro capitaneo de iusticia, è infecto de peste in modo che l'è da dubitare di facti suoi et quello che havemo substituito in suo loco è in Toscana et non potrà essere qui fin a duy mesi, deliberamo et volemo che vuy exercitati dicto officio per li dicti duy mesi, et aciò habiati obedientia ve mandamo la commissione aligata ala presente. Andati, adoncha, dal nostro Consiglio secreto et da esso prendeti l'ordine de quello serà da fare. Laude (a) , xx septembris 1451.
Cichus.


(a) Così A.