Registro n. 4 precedente | 1681 di 1893 | successivo

1681. Francesco Sforza a Leonoro da Pergola 1451 settembre 23 Lodi

Francesco Sforza scrive a Leonoro da Pergola di essere disposto a condiscendere alla richiesta di perdonare i suoi famigli fatti imprigionare dal podestà di Novara.

[ 332v*] Comiti Leonoro de Pergula.
Havemo recevuta vostra lettera et veduto quanto ne scrivite et requedete vogliamo far liberare quelli vostri famigli ha in presone il potestà nostro de Novara, et deli quali pare ne voglia fare iustitiare uno per la robbaria se dice perpetrarono contra quello nostro cittadino de Novara. Adtento maxime non incorsaro in tale acto per robare, ma credendose fosse sale o altro se portasse contrabbando, et nondimeno, habiando loro tucto subito restituito in feretro, dicemo che, non obstante questo facto pasasse per altra via che vuy non dite, tamen, quantunche circha simile cose ad nuy summo exose dovessemo permettere et lassare sequire quanto rasiun porta, nientemeno siamo contenti per vostra contemplatione condiscendere ad questa vostra requesta et liberamente perdonare ali dicti vostri; et coś de bona voglia scrivemo de presenti per la liberatione loro ad dicto nostro podestà de Novara per l'alligata lettera quale gli mandarite. Data Laude, xxiii septembris 1451.
Andreas Fulgineus.