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1694. Francesco Sforza al doge di Genova 1451 settembre 25 Lodi

Francesco Sforza raccomanda al doge di Genova i marchesi di Incisa che hanno a Genova certi lochi a San Giorgio, dai quali, però, non hanno avuto il dovere loro. Il duca spera che, per tale sua raccomandazione, i marchesi ottengano da tali luoghi migliore trattamento.

[ 336r*] Domino duci Ianuensi.
Li spectabili marchexi da Incisa ne hanno dicto havere certi lochi a San Georgio, in quella vostra magnifica cità, deli quali dicono già essere longo tempo che non gli è stato resposto del dovere loro. Et perché essi marchexi ne sono recommandati et subditi et crediamo che, quando (a) la signoria vostra l'havesse saputa, gli haveria facto meglioro tractare d'essi lochi, non possiamo fare che non gli reccomandiamo ad essa vostra signoria et pregharla gli voglia, havendoli in qualuncha soa cosa recommandati, fargli meglio tractare da mò inanti, per consideracione et amore nostro, et ordinare che gli sia facto el dicto debito loro, como siamo però certissimi farà la signoria vostra de bona voglia, perché simile tractamento facimo noy fare alli subditi soy: el che haverimo noy a singulare piacere et contentamento, offerendossi noy apparechiati a tutti li boni piaceri soi. Laude, xxv septembris 1451.
Cichus.
In simili continentia scriptum fuit domino Iohanni de Alexandria et Antonio Guidobono oratoribus, videlicet quod instent pro negocio sopradicto.


(a) quando in interlinea.