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1700. Francesco Sforza ad Antonio Maletta 1451 settembre 25 Lodi

Francesco Sforza esprime ad Antonio Maletta tutto il suo stupore relativamente al fatto di arrivare a chiedere alla duchessa di impetrare per lui l'esenzione della tassa dei cavalli, esenzione che il duca negherebbe anche a suo padre.

Antonio Malete.
Ne meravigliamo facci tanta repugnantia quanta fay in non volere contribuire ala taxa deli cavalli per la rata te è data. Et più ne meravigliamo daghi affanno ala illustrissima nostra consorte per questo facto, il perché intendendo che, se fosse nostro patre che ne ingenerò, nisuno sia preservato de questa contributione, volemo che vuy et ogniuno contribuischa et così vogli, recevuta questa, fare il debito suo ad Lungharetto o ad chi te fosse deputato, et non manchi. In altre cose possendote usare axiveleza alcuna sempre ce trovarimo volontarosi farlo. Data ut supra.
Andreas Fulgineus.