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1757. Francesco Sforza al capitano della Martesana 1451 ottobre 7 Lodi

Francesco Sforza scrive al capitano della Martesana in merito alle disposizioni date agli uomini delle "ville" di vigilare sulle strade perchè non si porti biada di là dall'Adda.

Capitaneo Marthesane.
Ne piace grandemente, respondendo ala vostra littera, l'ordine per vuy dato de far che li homini dele ville guardino le strate, aciochè le biade non se conducano de là d'Adda. Et aciochè meglio et più volontiera lo faciano, havimo facto ordinare et commettere a Casamatta che facia levare li suy famegli da Nova et li reduca ad Comazo ove è lo suo logiamento; et cussì volimo providiati anchora vuy ch'el facia. Ala parte dela taxa di trentasey cavalli dela squadra de Gasparino et de Ambroxino ne pare debiati provedere che la pieve de Misaglia contribuisca a questo carico insieme cum la pieve de (a) Bripio. Data Laude, die vii octobris 1451.
Cichus.


(a) Segue Brepio depennato.