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178. Francesco Sforza al Consiglio segreto 1451 gennaio 31 Lodi

Francesco Sforza avverte i membri del Consiglio segreto che manda da loro alcuni rappresentanti di Pontecurone perché, sentiti anche i Maestri delle entrate straordinarie, decidano quanto si debba far pagare alla comunità di Pontecurone.

Consilio secreto.
Più dì passati concedessemo ala comunità de Pontecurono certi capituli tra li quali glin'è uno che in le gravize overo pagamento soi sonno (a) tractati como erano tractati al tempo del'illustrissimo signore quondam duca passato. Adesso essi homini hanno mandato a nuy per chiariri el dicto capitulo et scrisseno volere pagare libre setecento l'anno et nuy gli rechedemo libre octocento, recordandoli che Taliano Forlano, quando teneva quello loco [ 55v] , ne cavava più de novecento libre, ala qual cosa loro fano certe opposicione et allegacione in contrario. Pertanto remandiamo li dicti homini da vui et ve commetiamo et volemo che, havuti da vui li Maystri del'intrate nostre extraordinarie et maturata et discussa molto bene questa cosa, dechiarati quello ve pare debiano pagare per le dicte graveze et de tuto ne avisati. Laude, ultimo ianuarii 1451.
Cichus.


(a) Segue diversi depennato.