Registro n. 4 precedente | 1796 di 1893 | successivo

1796. Francesco Sforza al podestà di San Colombano 1451 ottobre 14 Belgioioso

Francesco Sforza ordina al podestà di San Colombano di lasciar vivere lì in pace Angelino Barlassina e di fargli avere speditamente i crediti che lì vanta.

Potestati Sancti Columbani.
Se aggrava Angelino Barlassina, nostro citadino Pavese, che, essendosse luy transferito là, cussì per stanciarli como etiam per praticarli scotere suoy debitori et fare li facti soy, non solum tu l'hay lassato stare, ma tu gli hay prohibito el scotere de soy debitori et ulterius lo hay scomiato sotto pretesto che venga da Pavia et che sia infetta; la qual cosa non è cussì, avisandote che ogni dì et ogni hora deli nostri vanno et vengano da Pavia senza riguardo alcuno, perché, Dio gratia, essa cità è sanna. Et pertanto volimo et te commettimo che tu lassi stare et habitare et praticare lì a suo piacere dicto Angelino, quinymmo volimo che tu gli faci ragione summaria contra qualunque suo vero debitore ita che non habia legitima casone de lamentarse de iustitia denegata. Ex Belzoyosio, die xiiii octobris 1451.
Cichus.