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1805. Francesco Sforza a Sceva Corti 1451 ottobre 15 Belgioioso

Francesco Sforza ordina a Sceva Corti di informarlo di quanto dice e fa il cardinale. Predisponga, poi, tutto adeguatamente a Fiorenzuola; in detto luogo è alloggiato all'osteria del Falcone tal Gregorio Adorno che viene da Napoli con lettere ostili al duca. Lo faccia arrestare e gli mandi un estratto delle missive che porta con sé; e il tutto deve apparire all'insaputa del duca.

Domino Seve de Curte.
Havemo recevuto le vostre littere de dì 14 et 15 del presente et inteso tucto quello ne scriveti, restamo advisati et respondendo dicemo solamente per mò; ala parte dela venuta del cardinale, che vogliate stare solicito et attento ad persentire li progressi suoy et como sentireti continuo ne advisati de hora in hora, ad ciò sapiamo quello havimo a fare. Et vuy babiate ad mente de mandare a Fiorenzola ad fare apparechiare, cossì de fare in quella nostra cità tucte quelle provisione siano necessarie, per modo habiate honore, in questo metteti ogni vostra diligentia etsolicitudine. Ceterum, nuy siamo advisati che lì in quella nostra cità, al'hostaria del Falchone è capitato uno Gregorio Adorno, quale vene da Neapoli, el quale Gregorio porta lettere et capituli tucti contra nuy. Pertanto volimo che subito, havuta questa, mandati ala dicta hostaria et essendo lì il dicto Gregorio lo faciate restare et sostenire cum quella honestà ve parirà; et non essendo lì, li mandati dreto dove fosse, tanto che lo faciate arestare et puoy lo facti cercare cum quella diligentia ve parirà; et tucte quelle scripture gli trovareti ne mandate lo extracto per modo siamo chiari. Habiate, però, advertentia de fare questo facto in modo ch'el non para lo faciate de nostra commissione, ma che lo faciate como da vuy stessi, quale volete vedere quelli che passano de lì, et de quello trovareti ne advisate subito. In questo metteti ogni vostra industria et solicitudine, siché satisfazati alla voluntà nostra et usando sempre honestà como vi parerà. Data Belzoyosii, die xv octobris 1451, hora noctis 4.
Cichus.