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1841. Francesco Sforza a Luchina Dal Verme 1451 ottobre 19 Belgioioso

Francesco Sforza scrive a Luchina Dal Verme per il frumento che lei intende dargli nel Parmense. Chiede che il frumento che Luchina vorrebbe dare a Pianelle, sia condotto come l'altro al Po. Spera poi di avere al più presto i tre mila ducati promessi da Luchina.

Domine Luchine de Verme.
Havimo veduto quanto la magnificentia vostra ne ha scripto, ad la quale rispondendo dicimo che, sopra quello formento che essa vostra magnificencia dice haveria el modo de darne in Parmesana, noy gli farimo suso bono pensiero et per un'altra ve responderimo della intencione nostra, siché per adesso non dicimo altro quanto ad questa parte. Alla parte del resto de quello formento che dicite ne voleresti fare dare a Pianelle, respondimo (a) che questo ad noy retornaria in grandissimo desconcio et sinistro, perché non tanto che potessimo mandare li nostri là ad torlo, ma ne è molto forte ad mandargli ad Po dove è stato conducto l'altro. Siché preghamo et confortamo la vostra magnificencia che voglia dare modo che subito dicto formento sia conducto al Po, como è stato conducto l'altro et como la magnificencia vostra è bene informata perché li nostri, ad chi è stato assignato, el possano havere et non habiano casone de andare scontando in qua né in là. Del supplimento de quelli iii mila ducati, havimo inteso quello che scriveti; preghamo la vostra magnificencia che gli usi ogni celerità et sollicitudine che gli sia possibile, che se habiano presto, como è lo bisogno nostro. Belzoyosii, xviiii octobris 1451.
Iohannes.


(a) Segue dicimo depennato.