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1844. Francesco Sforza al luogotenente di Lodi 1451 ottobre 20 Piacenza

Francesco Sforza invia al luogotenente di Lodi la lista di quelli che vuole abbiano sistemazione in città. Gli altri, che l'hanno avuta fino l presente la possono mantenere, pagando un affitto.

Locumtenenti Laude.
Nuy te mandiamo qui inclusa una lista nella quale se contengono tucti quelli li quali nuy volemo che habiano logiamenti in Lode, li quali, como tu say, tucti li hanno. Et siando cossì nostra intentione, volemo che li loro logiamenti gli siano servati et gli goldano et tengano per lo advenire, como hanno facto per lo passato. Ma li altri che hanno havuto et hanno allogiamento in Lode, secondo se contene in la lista, che tu desti al Pisanello anzi la nostra partita de lì, nostra intentione non è che gli siano servati né che gli godano, né tengano più nel modo che gli [ 368r*] hanno tenuti fin adesso; semo bene contenti che pagando loro il ficto d'essi logiamenti o acordandose per altra via cum li patroni dele case, li tengano a loro piacere. Et cossì chiariray tucti li patroni dele stantie, quale furono deputate per allogiamenti ad quelli che non sono descripti in questa presente lista, li quali tu poray retrovare in la lista deli logiamenti in Lode, che dele loro stancie ne fazano quel che gli serà de (a) piacere, perché noy non intendimo che per nostro ordine né commandamento li dagano più ad quelli che l'hanno tenute fine adesso, non ma a loro piacere et contentamento. Et de qui inanzi non daray logiamento ad veruno, et sia chi se voglia, senza nostra speciale licentia et commissione. Data Placentie, die xx octobris MCCCCL primo.
Iohannes.


(a) serà de in interlinea.