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1854. Francesco Sforza a Ludovico da Bologna 1451 ottobre 17 Belgioioso

Francesco Sforza ordina a Ludovico da Bologna di prendere dal capitano di Casteggio gli 80 cavalli di Bartolomeo Colleoni che può sistemare, secondo quanto ha detto a Lanzalotto da Parma, cancelliere del Colleoni. Vuole che chieda ad Antonio Trotto se è disposto andare con i suoi 50 cavalli in Lomellina; nel qual caso metterà, nei posti lasciati liberi, 50 cavalli del Colleoni; in caso contrario dispone che i 50 cavalli siano mandati in Lomellina.

[ 370v*] Ludovico de Bononia.
Berché sonno in Piasentina grande numero de cavalli del magnifico Bartolameo Coglione senza alloggiamenti, et non sappiamo vedere né pensare dove né como allogiarli, et perché tu hay dicto ad Lanzalotto da Parma, suo canzellero, che haveray el modo de allozarne lxxx, segondo che luy ne ha dicto; la qual cosa ad noy saria molto grata et accepta et ne faray grande servicio. Però siamo contenti et cossì te commettiamo che vadi ad levare et tore dicti cavalli lxxx quali te consignarà el capitaneo nostro de Chiastezo fin alo confine soe, col quale haveray intelligentia sopra ciò; et te sfortiaray de allogiare dicti cavalli per quello megliore et più aconzo modo te parerà. Ceterum, vogliamo che sapii da messer Antonio Trotto s'el se vole levare de lì per andare ad allozare colli soy 50 cavalli in Lumellina, et volendosse levare, vogliamo che in essi soy logiamenti quali luy lassarà, li remetti 50 cavalli d'esso prefacto magnifico Bartolomeo, como per le altre nostre littere te havimo ordinato et scripto. Et quando non se voglia levare et che se contentasse de restare lì, volimo mandi li dicti 50 cavalli in Lumellina al capitaneo che li allozi, como era ordinato prima che te scrivessimo de messer Antonio Trotto. Bem te dicimo che, nel condure dicti cavalli, provedi che non fazano danno, molestia né manchamento veruno el che haverissimo noy molestissimo et ne lamentarissimo de ti et non d'altri. Data Belzoyosii, xvii octobris 1451.
Cichus.