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186. Francesco Sforza a Zampono da Nogarolo 1451 febbraio 2 Lodi

Francesco Sforza comanda a Zampono da Nogarolo di cercare di prendere il cane del podestà di Treviglio, toltogli dal provisionato ducale Piero Greco, e farlo recapitare al padrone.

[ 56v] Zampono de Nugarolo.
Il potestà de Trivi (1) ne ha scripto la introclusa littera, qual te mandiamo, ad ci che tu possi intendere et videre quanto in essa se contene. Et, perché non te porissimo dire quanto habbiamo havuto a dispiacere havere inteso questo de quello suo cane che Piero Greco, nostro provisionato, ha tolto al dicto potestate, volemo et cossì per questo te commandiamo che debbie per ognia via et modo de questo mondo vedere de havere in le mane toe dicto cane, quale, havuto l'haveray, volemo debbi mandar per duy delli toy dicto cane ad Trivi al dicto potestate et insieme cum lo dicto cane gli mandaray l'aligata littera che noy gli scrivimo. Et questo che noy te scrivimo vedi per ogni via et modo ad te possibile de mandarlo ad executione se tu desidri far cosa che ne piaza. Laude, ii februarii 1451.
Cichus.


(1) Non identificato (la carica è segnalata da SANTORO, Gli uffici, p. 556, ma dal 1453).