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1863. Francesco Sforza a Bevilacqua da Verona 1451 ottobre 21 Piacenza

Francesco Sforza impone a Bevilacqua da Verona di restituire le ventotto bestie prese a Giovanni da Scandiano e a due altre persone, ammonendolo a comportarsi meglio.

[ 373r*] Strenuo Bivilaque de Verona.
Ne ha significato cum grande querela Iohanne da Scandiano insieme cum Peregrino, pur del dicto loco da Scandiano del territorio de Rizo, et similmente cum un altro subdito nostro chiamato Iohanne da Calistano che, essendo loro tra Aqua Negra et San Bassano cum bestie bovine XXVIII li hay asaltaty tu personalmente cum la famiglia tua et toltoli dicte sue bestie; la qual cosa quanto ne sia molestissima da ti stesso lo poy pensare, né è puncto nostra intentione comportarte tali manchamenti et excessi. Et perhò te scrivimo commandandoti che, ala riciputa di questa, debbi restituirgli dicte sue bestie intregamente ita che non habiano essi ad ritornar più da nuy cum tale lamenta, et de portarti da mò inanti più costumatamente, como serà tuo hono(re) certificandoti, se sentirimo più questa loro lamenta, ti faremo tal dimostratione et punitione se ben dovessimola personalmente, che cognosceray sarimo stati malcontenti di tale tuo excesso. Data Placentie, xxi octobris 1451.
Iohannes.