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200. Francesco Sforza a Giovanni da Tolentino 1451 febbraio 4 Lodi

Francesco Sforza ordina a Giovanni da Tolentino di cercare in ogni modo di restituire al cancelliere di Antonio Landriani il cavallo rubato dagli uomini di Piadena, mentre veniva condotto in terra veneziana.

Domino Iohanni de Tolentino.
Essendo li d́ passa' per li homini de Piadena tolto uno cavallo quale era menato dal canto delà de venetiani, scripsemo al potestà de quella terra (1) che lo facesse dare et consignare ad uno messo de Antonio da Landriano, ma pare ch'el dicto cavallo sia stato translatato (a). Pertanto volimo et caricamovi che, havendo vuy el dicto cavallo o sapendo chi l'habia, omnino provedati ch'el sia restituito et consignato al cancellero d'esso Antonio o a qualunca suo messo senza exceptione alcuna. Laude, iiii februarii 1451.
Cichus.


(a) Coś in A.

(1) Identificato come Giorgio Maggi (cfr. SANTORO, Gli uffici, p. 431).