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208. Francesco Sforza a Villano da Gualdo 1451 febbraio 4 Lodi

Francesco Sforza richiama Villano da Gualdo al compito delle fortezze, che sonno facte per guardarle, non ponto per ministrarli dentro rasone.

Villano de Gualdo.
Siamo certificati che, quando veneno de qua alcuni dal canto de veneciani, tu gli introduci in quella rocha a parlare con sì et etiamdio introduci li villani a ministrarli rasone, el che non ne piace, immo ne fa maravigliare de ti, perché, como tu say, le forteze sonno facte per guardarle, non ponto per ministrarli dentro rasone. Per te commitiamo et volemo che da m inanzi non introduchi in esso castello alcuno, nì per ministrarli rasone né per altra casone, et attendi a fare bona guarda, in modo che sinistro non possa intervenire. Laude, iiii februarii 1451.
Cichus.