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222. Francesco Sforza a Raffaele Zaccaria 1451 febbraio 5 Lodi

Francesco Sforza ripete al capitano della Lomellina che la possessione di Sartirana ha bisogno de grande miglioramento. Impone pertanto al capitano di indurre gli uomini delle località lungo le quali corre la roggia a provvedere alla sua riparazione.

Capitaneo Lumeline (1).
Perché la possessione da Sartirana, qual havimo tolta alla Camera nostra, ha bisogno de gran miglioramento, in modo che, non facendoli qualche provisione, andaria guasta, maxime per deffecto de una roza quale è guasta, havemo deliberato che essa roza sia conza et de questo havemo dato commissione ad Donato dalla Strata, nostro officiale presente exhibitore. Pertanto ve commettiamo et volemo che, intendendote con esso Donato, provedi che per li homini delli lochi circumstanti alla dicta possessione et a roza se attenda alla reparacione et aconzamento della dicta roza et se gli daghi ogni favore expediente acioché la sia reconzata, della qual cosa te caricamo quanto sapemo et possemo. Et, perché esso Donato dice che gli è alcuni debitori della Camera nostra per casone del'aqua della dicta roza, volemo che gli constrenzi tutti a fare el dovere et paghare ogni debito che havesseno per la dicta casone, secondo che te dirà esso Donato, quale è informato del nome d'essi debbitori. Laude, die v februarii 1451.
Cichus.


(1) Identificato come Raffaele Zaccaria (cfr. SANTORO, Gli uffici, p. 342).