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226. Francesco Sforza a Giovanni, Ludovico e Pallavicino Pallavicini 1451 febbraio 7 Lodi

Francesco Sforza si compiace con Giovanni, Ludovico e Pallavicino, marchesi Pallavicini, di quanto segretamente hanno fatto con il famiglio del conte Giacomo Piccinino e informa di averne avvisato il consigliere Giovanni d'Alessandria: facciano quanto egli dirà loro.

[ 65r] Iohanni, Ludovico et Palavicino, marchionibus Palavicinis.
Inteso quanto Cicho, nostro secretario, ne ha decto per parte vostra circha el facto de quello familglio del conte Iacomo Piccinino, ve dicemo che ne piace et havete facto bene avendolo preso de requeto et secretamente, senza savuta de alcuno. Et havemo informato lo spectabile nostro consilgliero meser Zohanne de Alexandria della intentione et volontà nostra in questo e con lui ordenato quanto se debbia fare. Siché ve confortamo ad fare quanto lui ve dirà et ordinerà et ad luy credere quanto ad noi proprii. Et così fariti omnino, et cetera. Laude, vii februarii 1451.
Cichus.