Registro n. 4 precedente | 228 di 1893 | successivo

228. Francesco Sforza a Bernab Carcano 1451 febbraio 7 Lodi

Francesco Sforza avverte Bernab Carcano, commissario di Bellinzona, di dare ogni aiuto a Francesco da Treviglio che si reca da lui per riavere dal famiglio Stefano da Cislago, ivi fuggito, la roba di valore che gli ha sottratto.

Bernabovi de Carcano, commissario Birinzone.
fugito uno familio giamato Stefano da Cislago ad Francisco da Trivilio, nostro compagno, et, asportatoli de bona robba de valuta notabile, se è reducto lì in quella iurisdictione a te commissa. Venendo adhuncha là dicto Francisco per convenirlo et havere la robba soa, como è ragionevele, volimo et te commetiamo che ad instancia d'esso Francisco faci per ogni remedio de rasone ch'el dicto Stefano fugitivo restituischa el mal tolto et ulterius sia punito segondo el demerito suo, usando circha ci ogni industria et diligentia et etiam constringendo per la via della rasone ogni parente del dicto fugitivo qual havese havuto la dicta robba. Laude, vii februarii 1451.
Cichus.