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230. Francesco Sforza al podestà di Piacenza 1451 febbraio 6 Chignolo Po

Francesco Sforza vuole che il podestà di Piacenza rimetta nel suo incarico all'ospedale di Santa Maria Maddalena di Castelnuovo, nella diocesi di Piacenza, Antonio, segretario del cardinale di Benevento.

[ 65v] Potestati Placentie (1).
El venerabile messer Antonio, secretario del reverendissimo in Christo patre domino A. cardinale Benevento(2), ne ha facto querella che per domno Donino de Beducio è expulso dela possessione del'hospitale de Sancta Maria Magdalena, territorio de Castello Novo, diocesis de quella cità nostra, de facto non havendo respecto alle concessione dela signoria de nostro Signor papa et altre littere nostre al dicto concesse sopra de ci . Et, perché ne pare che l'honestà etiam el dovere voglia che quelli sonno tolti de facto dala possessione etiam de facto debiano essere remissi alla possessione, volimo, visis presentibus, vuy debiati fare mettere alla possessione del dicto hospitale lo dicto messer Antonio o altro per luy in suo nome, per modo ch'el sia alla possessione et tenuta del dicto hospitale. Et, se lo predicto domno Donino se gravarà de questo et pareragli havere alcuna bona rasone susso, volimo che gli debiati dire ch'el vada ad Mediolano denanzo al nostro Conseglio dela iustitia, che gli ministrarà rasone et iustitia, overo vegna qua da nuy, che gli faremo rasone et iustitia per modo restarà ben contento da nuy. Data in villa nostra Cugnoli, die vi februarii 1451.
Iohannes.


(1) Non identificato (la carica è segnalata da SANTORO, Gli uffici, p. 489, ma dal 1451 agosto 1).
(2) Si tratta del cardinale Astorgio Agnesi (GAMS, Series episcoporum, p. 672).