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24. Francesco Sforza a Marco Attendolo 1451 dicembre 30 Milano

Francesco Sforza risponde a Marco Attendolo che per la guardia della rocca si è provveduto affidandola a lui stesso. Quanto alle munizioni, scriverà al conte Giorgio di rimetterle. Per l'incanto dei dazi e per la mancanza del sale ha provveduto ad avvisarne i Maestri delle entrate. Quanto, infine, al cancelliere del conte Giacomo, richiede alcune informazioni.

Marcho de Attendolis.
Rispondendo ale tue littere, et primo, circa la apprensione hai facto de quella terra, restiamo avisati, et ne piace. Ala parte de far guardare la rocha, dicemo che te l'havemo data in guarda a te et per tua stancia et, mentre tu gli staray, ce pare secura asay. Quando tu non gli fosse, gli provideremo. Ala parte dele municione, ce rencrese che sia così evacuata et nudata, como tu scrivi, et scrivemo al conte Zorzo che gli faza remetere quelle municione, siché solicite anchora tu ch'el se faza. Ala parte de mandare uno per lo incanto deli dacii et del mancamento del sale, havimo facto dire ali Maystri del'intrate nostre che gli provedano. Ala parte de quello cancellero del conte Iacomo, volimo che tu ce avisi chi l'è, el nome et la condicione et la qualità sua, et quelo ch'el fa lì et che et como, et poi t'avisaremo del parere nostro. Mediolani, penultimo decembris 1451 (a).
Cichus.


(a) Così in A.