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244. Francesco Sforza a Enrico Sacco 1451 febbraio 8 Lodi

Francesco Sforza vuole che il Enrico Sacco cerchi di capire perché la comunità della Leventina vuole avere una copia della pace che il conte ha con il duca. Desidera inoltre sapere quale vertenza egli abbia con gli uomini di Bellinzona. Riguardo alla provvigione lo assicura di avere ordinato ai Maestri delle entrate di fargli avere quanto gli spetta.

Comitti Henrico Saco.
Zaneto da Civa, nostro messo, è stato da nuy et hanne referito alcune cose per vostra parte et etiandio monstrata una littera qualle ne ha scripta la comunità de Leventina, qualle havemo molto ben intesa. Et per breve resposta dicemo che noi non sapiamo per che casone essa comunità ve recheda la copia dela pace haveti cum nuy nì etiandio intendiamo qualle differencia habiati cum li homini de Berinzona. Et per ne pariria che vui cercasti de intendere como essa comunità s'è mosta a fare la dicta rechesta et per che casone, acioché nuy l'intendiamo et vui sapiati como responderli. Al facto dela provisione vostra, scrivemo vel potius havemo ordinato cum li Maestri del'intrate nostre che ve facino satisfare como etiandi (a) ve referirà el vostro messo. Apparigiati ad ogni vostro piacere. Laude, viii februarii 1451.
Cichus.


(a) Così in A.