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248. Francesco Sforza a Giovanni da Tolentino 1451 febbraio 8 Lodi

Francesco Sforza vuole che Giovanni da Tolentino rimuova dai paraggi di Covo e Antegnate Giovanni da Bergamo, perché in questi luoghi il duca vuole che nessuno sia sistemato senza sua licenza.

[ 68v] Domino Iohanni de Tolentino.
Li homini nostri de Covo et Antignate hanno mandato qui da noy ad gravarse de uno Iohanne da Bergamo, vostro compagno, qual havete mandato ad allogiare alli dicti lochi, della qual cosa ne maravigliamo che habbiati mandato dicto Iohanne né niuna altra persona ad allogiare a dicti lochi, perché noy preserviamo Covo, Antignago et Fontanella per uno altro respecto et non volemo che alli dicti lochi allogiano veruni senza nostra licentia. Et pertanto vogliati, ricevuta questa, omnino removere dicto Iohanne delli dicti lochi, al qual voliati provedere de altro logiamento commodo in qualche altro locho, come meglia ve parerà. Et de questo facto fati non ne habbiamo più querella. Laude, viii februarii 1451.
Cichus.