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252. Francesco Sforza a Luchina Dal Verme 1451 febbraio 9 Lodi

Francesco sforza esorta Luchina Dal Verme a essere equa, osservando la quota di cavalli stabilita per la comunità di Castel San Giovanni, in modo che tutte le sue terre abbiano la loro parte di carico.

Domine Luchine de Verme.
Sonno stati da nuy li oratori dela comunità de Castel Sanzohane aggravarse molto deli insupportabile carrico dele gente d'arme, qualli dicono procedere per irregularità et inequalità non servata, allegando che ultra la ratta sua de cavalli cento ne hanno et infinito numero che non haveriano se le altre terre (a) havessero la ratta sua, como essi oratori rechedeno. Pertanto confortamo et pregamo la magnificentia vostra che gli voglia havere compasione et far servare tal ordine et equalità che l'altre vostre terre sentino la parte sua del carrico et questi non patisca per l'altri, che non seria ragionevele. Et ita in queste et in l'altre cose ve li recomandiamo, equitate et honestate servata. Laude, viiii februari 1451.
Cichus.

(a) Segue vostre depennato.