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26. Francesco Sforza a Pietro Accettante 1450 dicembre 30 Milano

Francesco Sforza scrive a Pietro Accettante che lo informerà di come è rimasto d'accordo con gli uomini di Bosco Marengo, affinché lui sappia come comportarsi con quelli di Frugarolo. Vuole poi che dia a Tartaglia i denari che gli spettano.

Petro de Acceptantibus.
Havemo recevute tue littere date a xxiii, xxiiii, xxviii del presente et inteso quanto in esse se contene. Ale prime doe non accade resposta; al'ultima dicemo che subito t'avisaremo in che modo sonno rimasti d'acordio cum nuy l'homini del Bosco, aci sapii quello hai a fare cum quelli dal Fregarolo, et etiamdio remandaremo indreto l'homini dal Fregarolo, como rechede, per metre horamay fine a quelle cose de là et etiandio ale assignatione de Angello et misser Rogiero. Sopratutto te carricamo vogli spazare el Tartaglia deli denari ordinati, per modo che, venendo lì como vene de presente, non stia impazato più como uno dì ad havere li dicti dinari. Et in questo non sia fallo alcuno, perché senza dinari li nostri balistreri non hanno da vivere. Mediolani, ut supra.
Cichus.