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260. Francesco Sforza al luogotenente e al podestà di Alessandria [Bartolomeo Porro] 1451 febbraio 9 Lodi

Francesco Sforza ordina al luogotenente e al podestà di Alessandria di ammonire Giovanni Pietro Inviziati, precettore nella commendaria di Castellazzo Bormida, a presentarsi dal duca con la sua documentazione, in modo da poter conoscere la vertenza fra lui e Battista Fieschi.

Locumtenenti et potestati Alexandrie (1).
Ali dì proximi passati scripsimo al venerabile messer Iohanne Petro Inviciato, preceptore nella commandaria del Castelacio, che dovesse venire qua da noy con ogni rasone soa per vigore delle qual esso luy tene dicta commandaria et apparechiato per respondere a fra' Baptista dal Fiescho, qual se pretende havere rasone in la dicta commandaria, et may non è venuto. Pertanto volemo lo debbiate amonire et mandare per esso luy et fare che subito vengha da noy cum le dicte rasone soe et apparechiato per respondere ad esso fra' Baptita, siché se cognoscha questa tale differentia che vertisse fra loro. Et questo non manchi per niente. Laude, viiii februarii 1451.
Cichus.


(1) Identificato come Bartolomeo Porro (cfr. SANTORO, Gli uffici, p. 528).