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273. Francesco Sforza a Francesco, Amerigo e Bernab Visconti 1451 febbraio 9 Lodi

Francesco Sforza scrive a Francesco, Amerigo e Bernab Sanseverino di non credere alle accuse mosse contro Battista de Burgo.

Francisco, Americo et Barnabovi, fratribus de Sancto Severino.
Veduto quello ne scriveti delle deshonestate qual usa messer Baptista dal Borgo contra li vostri compagni, et cetera, dicemo che non havemo may inteso ch'el dicta (a) messer Baptista menaci et facia quelle cose che scriveti et, se l'havessimo inteso, gli haveressimo proveduto. Nondimeno gli scrivemo per le allegate et admoniamolo ch'el se deporti bene et ch'el se guardi de sparlare et menazare. Bem dicemo cossì: se messer Baptista havesse mosto qualcuno di vostri da uno loco ad uno altro, non lo doveti havere a male, perché l'ha facto per adequare le taxe et ad ci che niuno resti gravato oltra el dovere, che retorni etiamdio in bene di vostri soldati. Laude, viiii februarii 1451.
Cichus.


(a) Così in A.