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307. Francesco Sforza a Davide Stafesi 1451 febbraio 13 Lodi

Francesco Sforza ordina a Davide Stafesi, podestà di Calestano, di non dare alcuna molestia a Cristoforo Borgarello e Galeazzo Fieschi per le entrate di certi loro possedimenti.

David de Scafesis, potestati Calestani (1).
Sentimo che tu hai ordinato et commandato allo egregio miser Christoforo (a) Borgarello, vicario del magnifico miser Iohanne Filippo del Fiesco, et alo spectabile Galeazo del Fiesco non sia resposto delle intrate de certe soe possessione hanno lì ad Calestano quale per nuy gli sonno state confirmate, di che ne miravigliamo, et pertanto te scrivemo questa et te advisamo che la intentione et voluntà nostra è che tu non debbi monere né molestare li dicti miser Christofaro et Galeaz dele dicte possessione, como siano per lo passato. Siché provedi non ne habiamo querela. Laude, ut supra.
Cichus.


(a) Segue Torello depennato.

(1) La carica è segnalata da SANTORO (Gli uffici, p. 481) dal 1450 novembre 11 con Daniele Stafesi: Davide Stafesi non compare tra gli ufficiali elencati.