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311. Francesco Sforza a Giacomo Palmani da Piacenza 1451 febbraio 14 Lodi

Francesco Sforza scrive a Giacomo Palmani che, se l'amico non vuole pagare più di duecento ducati, sappia che il duca non è disposto a fare quello di cui si era ragionato. Ordina poi a Giacomo di portarsi da lui con i denari.

[ 80v] Domino Iacobo de Palmanis de Placentia.
Havemo recevuta la vostra littera et inteso quanto ne scrivite dela resposta ne ha data l'amico, che non vole pagare più che ducati duecento. Dicemo che, si lui ne vole dare quello gli habiamo facto dire, sarimo contenti fargli quello fo rasonato, altramente no, siché vogliati farlo chiaro de questa nostra voluntà. Et in caso che lo decto amico stesse pur duro et non volesse darne quello gli habiamo decto, vogliamo, recevuta questa, te debbi mettere in ordine et venire da noy con lo resto de quilli denari che tu sai. Et fa che tu sii qua da noy domane ad mezo dì in ogni modo, perché havimo grande bisogno de dicti denari, et questo non sia fallo. Laude, xiiii februarii 1451.
Cichus.