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356. Francesco Sforza al luogotenente di Cremona 1451 febbraio 15 Lodi

Francesco Sforza scrive al luogotenente di Cremona attestando la sua piena fiducia nell'ebreo Isach: vuole che gli si restituiscano alcuni beni.

Locuntenenti Cremone.
Volimo che non molestati maestro Isach, ebreo da Cremona, per quella coltra et anello che luy ha nele mano, perché ne pare rasonevele cosa che, avendo pagato li dinari, debbiano stare più presto in sue mano che d'altro. Insuper volimo anchora che vuy gli fatiati restituire quella vesta dela nostra illustre consorte madonna Biancha quale haveti messa in deposito de certi merchadandi hebrei, perché non bisogna dubitare di facti del dicto maestro Isach ch'el sia fugitivo né pigliare cativa suspitione de luy, perché ne fidamo d'esso. Et per , recevuta questa, fategli restituire ogni cosa liberalmente in mano sue. Laude, xv februarii 1451.
Cichus.