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363. Francesco Sforza al capitano del Seprio [Giovanni Antonio Raimondi] 1451 febbraio 27 Milano

Francesco Sforza ordina al capitano del Seprio di indurre coloro che devono pagare il salario a Giovanni Litta, officiale del porto di Sesto Calende, a compiere il loro dovere.

Capitaneo Seprii (1).
Più dì passati te scripsimo che ad Zohanne Litta, quale havimo deputato offitiale al porto de Sexto (2), dovessi fare satisfare del suo salario per quelli che solevano satisfare alli suoi precessori al tempo dela bona memoria del'illustrissimo quondam duca. El dicto Zohanne è retornato da nuy, gravandosse che, quantunca habia facto fede de quelli contribuevano al dicto tempo, pur non gli hay facta ne fay altra provisione. Maravigliandosse adonca de questo, te commettiamo et de novo volimo provedi che omnino gli sia satisfacto del suo salario per quelli a chi spetta et che solevano contribuire per lo passato, in modo ch'el dicto Zohanne consegua el dovere et non habia iusta casone de lamentarse. Mediolani, xxvii februarii 1451.
Cichus.


(1) Identificato come Giovanni Antonio Raimondi (cfr. SANTORO, Gli uffici, p. 201).
(2) La carica non è segnalata da SANTORO, Gli uffici.