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383. Francesco Sforza al podestà di Piacenza 1451 marzo 3 Milano

Francesco Sforza comunica al podestà di Piacenza che l'uomo d'arme Longaretto ha perso Maffeo, che è stato portato via dal padre. Qualora il ragazzo non volesse più stare con Longaretto, si abbia pazienza finché se ne trovi un altro.

Potestati Placentie (1).
Longaretto, nostro homo d'arme, ne ha exposto come lui havia uno suo ragazo, decto Maffeo, quale ha hauto continuamente da che fo la novità et sacomanno de Piasenza in qua, et m el patre l'à menato via. Siché volemo con ogni modo et via farli consignare el dicto ragazo, receute queste, ad esso Longaretto o suo mandato exibitore presente. E, non volendo stare dicto ragazo cum lui, bene; non volendoli poi stare (a), habbia patientia fine a tanto che ne trovarà uno altro, siché per ongni modo gli farai restituire. Mediolani, iii marti 1451.
Cichus.


(a) Così in A.
(1) Non identificato (la carica è segnalata da SANTORO, Gli uffici, p. 489, dal 1451 agosto).