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384. Francesco Sforza al podestà di Mortara [Antonio Cremonte] 1451 marzo 3 Milano

Francesco Sforza ordina al podestà di Mortara di liberare Zuliano, compagno di Longaretto, avendo egli pagato le cavalle perdute. Ordina poi che a Longaretto venga dato quanto dovuto.

Potestati Mortarii (1).
Dilecte noster, volemo, receute queste, debbi relassare et liberare Zuliano, compangno del Longaretto, che ha satisfacto a quilli haviano perdute le cavalle et rimaste d'acordo cum loro. Siché farai quanto havemo dicto.
Preterea Longaretto ne dice non havere hauta la sua tassa et el suo devere segondo li homini ordinarono e deliberarono. Per volemo senza longeza et contraditione gli faci dare quello tanto fo diliberato et ordinato per quilli homini segondo l'ordine dato, siché non bisongni più scrivere et replicare altramente de questo. Mediolani, iii martii 145l.
Cichus.


(1) Identificato come Antonio Cremonte (cfr. SANTORO, Gli uffici, p. 361).